Stefano Sertorelli

Nel pomeriggio del 6 febbraio fu dato il benvenuto alle 9 pattuglie militari a squadre dal generale comandante von Reichenau del 7° reggimento nel salone delle feste della borgata Garmisch-Partenkirchen. Nel discorso ufficiale disse: “…Diamo a questa competizione una grande importanza anche se non fa ancora parte delle competizioni olimpiche. La vittoria in questa disciplina mostra la prestazione del lavoro di squadra tipico di un’anima militare. In questa competizione non vale la singola prestazione dell’individuo come in una staffetta. E’ l’unità di squadra con la collaborazione di tutti gli elementi insieme al cameratismo…”. “…Il gruppo che vedo di fronte a me è unito dalla passione e amore per le magnifiche ed eterne montagne…” . “…Vi auguro anche che qualcuno fra voi possa dare molto più di quello che ha a disposizione, infiammato dal fuoco olimpico, così da lasciare in quel giorno e in quell’ora la sua orbita umana per raggiungere con la nuca il firmamento…”.

Nella serata del 14 febbraio, in onore dei partecipanti della pattuglia militare a squadre, ci fu un una cena nel salone delle feste. Furono presenti il Ministro della guerra del Reich tedesco von Blomberg, il presidente del comitato olimpico conte de Baillet-Latour. In nome di tutti i partecipanti militari ci fu un discorso del diplomatico francese Renandeau come il più anziano militare presente ai giochi olimpici, nel quale sottolineò l’importanza sportiva della competizione più di quella militare, dando ai partecipanti alla gara la possibilita di conoscersi e di portarsi reciproco rispetto.