dic 22 2011

Inaugurazione della mostra “I 100 anni di Stefano Sertorelli”

Finalmente ci siamo!

In occasione del Centenario della nascita di Stefano Sertorelli (24 dicembre) sarà possibile ripercorrere la vita e le grandi avventure umane e sportive del primo Campione Olimpico Azzurro visitando la speciale mostra che avrà sede a Bormio presso i saloni della Banca Popolare di Sondrio, in via Roma 64 (di fianco all’hotel Posta), dal 24 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012.

La mostra, realizzata con il sostegno del Comune di Bormio, si focalizza su tre aspetti fondamentali che hanno permesso a Stefano Sertorelli di affermarsi: il paese dove e’ cresciuto, il suo carattere determinato, ma nello stesso tempo umile e la sua partecipazione attiva al primo “Oro Olimpico” della squadra azzurra sulla neve.

Lo scorso febbraio, a Garmisch Partenkirchen durante i Campionati del Mondo di Sci Alpino, sono stati celebrati i 75 anni della grande impresa della Pattuglia Alpini vincitrice di un grande alloro Olimpico.

La figura di Stefano Sertorelli verrà delineata in modo ancor più dettagliato nel corso della presentazione di un libro fresco di stampa a lui dedicato dal titolo “il fiore sotto la neve” , il 27 dicembre alle ore 18.00 presso la Sala Cristallo dell’oratorio di Bormio da Gianluca Brambilla.

Il 2011 resta nel segno di Stefano Sertorelli.

La mostra sarà aperta al pubblico:

  • Sabato 24/12/2011: dalle 9.00 alle 12.30, dalle 14.00 alle 18.30
  • Domenica 25 e lunedì 26: Chiuso
  • Martedì 27/12/2011: dalle 14.00 alle 18.30
  • Mercoledì 28/12/2011:dalle 14.00 alle 18.30
  • Giovedì 29/12/2011:dalle 14.00 alle 18.30
  • Venerdì 30/12/2011:dalle 14.00 alle 18.30
  • Sabato 31/12/2011: dalle 9.00 alle 12.30, dalle 14.00 alle 18.30
  • Domenica 01/01/2012: Chiuso
  • Lunedì 02/01/2012: dalle 14.00 alle 18.30
  • Martedì 03/01/2012: dalle 14.00 alle 18.30
  • Mercoledì 04/01/2012:dalle 14.00 alle 18.30
  • Giovedì 05/01/2012:dalle 14.00 alle 18.30
  • Venerdì 06/01/2012: Chiuso
  • Sabato 07/01/2012: dalle 9.00 alle 12.30, dalle 14.00 alle 18.30

feb 15 2011

75 anni e… il giorno dopo.

Christof Innerhofer, Piera Sertorelli, Peter Fill

“Mi avete fatto un bello scherzo! Ma ve la farò pagare…” E’ così che inizia la mattinata di Piera Sertorelli il mattino dopo la lunga serata che ha ricordato l’oro conquistato da suo marito Stefano nel 1936 e le freschissime medaglie azzurre agguantate da Christof Innerhofer e Peter Fill ieri pomeriggio nella supercombinata.

“Quei due ragazzi – prosegue Piera – mi hanno fatto proprio emozionare e io gli ho portato fortuna. La sento anche un po’ mia la medaglia che avevano al collo ieri sera. Vivere una giornata così è stato proprio bello. Certo che è stata lunga! Al mattino la discesa libera, in mezzo a tanta gente a fare il tifo e poi tutti a vedere lo slalom. Finalmente ho potuto vedere lo stadio olimpico dove il mio Stefano ha vinto la sua gara. Era grande sport anche quello, con tanta fatica e tanta passione”.

La famiglia Sertorelli è intrisa di sport e anche Piera è sempre stata una grande appassionata. “E’ stato bello vedere anche Piero Gros, ieri sera! Io me lo ricordo bene come sciava. Seguo le gare in tv e avere Carlo Gobbo che da telecronista ha presentato la serata in nostro onore è stata proprio una sorpresa”.

Tanti giornalisti hanno voluto chiacchierare con Piera e le telecamere di Rai Sport e Sky Sport 24 l’hanno seguita e intervistata. Rai Sport trasmetterà un servizio sulla serata questa sera all’interno del notiziario, mentre Sky Sport 24 racconterà venerdì, all’interno di Obiettivo Olimpiade, l’oro della Pattuglia Militare del 1936 grazie ad Elisa Calcamuggi che ha dedicato a Piera una lunga intervista.

La mostra aperta ieri resterà a disposizione degli appassionati presenti ai Mondiali di Garmisch 2011 fino al termine della manifestazione. Sempre a Chalet Italia. “Ci sono tante foto – confessa Piera – che nemmeno io avevo mai visto. Ci sono ricordi straordinari e alcune cose che mi fanno commuovere. E’ bello sapere quanto calore e quanto interesse ci può essere attorno a queste imprese sportive e a questi uomini. E’ davvero una bella cosa!”


feb 14 2011

Un argento e un bronzo per… ricordare!

Piera Sertorelli e il Col. Marco Mosso

La serata di feste per le medaglie conquistate da Innerhofer e Fill si è intrecciata con la celebrazione dei 75 anni dalla vittoria azzurra della pattuglia militare ai Giochi di Garmisch del 1936.
La famiglia di Stefano Sertorelli, uno dei quattro componenti della squadra, è stata festeggiata da grandi campioni del presente e del passato, da giornalisti e dai tanti ospiti che hanno affollato la serata.

Piera Sertorelli, moglie di Stefano, ha passato la sua prima giornata a Garmisch – dove non era mai stata in precedenza – vivendo le emozioni della supercombinata e respirando l’aria delle gare: “abbiamo portato fortuna agli azzurri – racconta Piera – e questo fa di questa serata qualcosa di speciale. Mio marito era un grande appassionato e ha dato l’anima per lo sci, come atleta e come allenatore. Ha tirato su tanti giovani campioni!”

Piera era accompagnata dai tre figli, Elvio, Marco e Stefania e dai 5 nipoti, oltre che da molti componenti della grande famiglia Sertorelli, una delle più importanti nella storia dello sci azzurro.

Tra i componenti della Pattuglia c’era Luigi Perenni, nome che ancora oggi è collegato strettamente agli sport della neve. “In realtà si chiamava Alois Prenn – spiega il Colonnello Marco Mosso, comandante del Centro Sportivo Esercito – ma visto il periodo storico, nomi e cognomi venivano italianizzati. Grazie all’impresa di Silvestri, Perenni, Sciligo e Sertorelli il Ministero decise di fondare il Nucleo Pattuglie Sci Veloci dell’Esercito, che nel dopoguerra è diventato Centro Sportivo, sempre con sede a Courmayeur. E’ per questo che siamo sempre riconoscenti a questi grandi campioni”.

Tra i personaggi presenti, oltre ai nazionali azzurri, anche Piero Gros che il 14 febbraio 1976 a Innsbruck conquistò l’oro nello slalom davanti a Gustavo Thoeni: “non posso che ringraziare gli amici di Bormio – ha detto un emozionato Pierino – per aver pensato anche a me in questa giornata. Il mio legame con la Valtellina e Bormio è sempre stato molto stretto. Il mio primo allenatore era di Bormio e allo Stelvio ero di casa. E’ una giornata indimenticabile”. Tra l’altro Gros vinse nel 1978, a Garmisch, l’unica medaglia azzurra di quel mondiale.

Piero Gros, Piera e i Sertorelli

In assenza del presidente Morzenti a rappresentare la FISI era presente il vice Presidente Vicario Antonio Noris che oggi ha incassato due medaglie raggiungendo quota quattro nel medagliere 2011, con ancora la gara a squadre e i quattro slalom in calendario: “è stata una giornata magnifica, e la presenza di Piero Gros e della famiglia Sertorelli rappresenta la continuità del nostro sport al massimo livello. Vincere due medaglie – conclude Noris – in una giornata così speciale raddoppia la nostra gioia. E’ una giornata che non dovrebbe finire mai”.

A rappresentare la Valtellina, delegato dal Presidente della Provincia di Sondrio, era presente l’assessore Filippo Compagnoni, da sempre vicinissimo al mondo delle competizioni.

Nella serata è stata aperta ufficialmente la mostra multimediale dedicata a Stefano Sertorelli e al suo… “sogno d’oro”.


feb 14 2011

Garmisch 2011: Due medaglie nel giorno di Stefano

Christof Innerhofer - Archivio FISI

14 febbraio 1936: gli azzurri vincono l’oro nella pattuglia militare delle Olimpiadi di Garmisch.
14 febbraio 2011: gli azzurri conquistano l’argento e il bronzo nella supercombinata!

E’ una bella giornata per lo sci azzurro e una forte emozione per la famiglia Sertorelli che questa sera alle 19.00, a Chalet Italia, ricorderà l’impresa di 75 anni fa con l’apertura della mostra dedicata a Stefano Sertorelli e nella stessa occasione festeggerà le due medaglie azzurre conquistate da Christof Innerhofer e Peter Fill.

Sarà una grande festa tra passato, presente… e futuro. Il Mondiale di Garmisch 2011 non è ancora finito!


feb 12 2011

Le imprese azzurre nell’era della Coppa

Foto Giorgio Keller / Biorama

Un oro e un bronzo per gli azzurri sono già stati accantonati dal formidabile Christof Innerhofer che nelle due gare veloci del Mondiale di Garmisch 2011 ha dimostrato il suo grande valore.

Gli azzurri hanno spesso fatto bene, quando non benissimo sul pendio della Kreuzeck – per discesa o superG – o sul Gudiberg, il ripidissimo piano inclinato che ospita lo stadio di slalom. Otto vittorie in Coppa del Mondo per il team maschile e una per le fanciulle. Gli azzurri sono secondi solo ad austriaci e svizzeri quanto a vittorie.

Prima di Innerhofer hanno vinto qui Manfred Moelgg in slalom nel febbraio del 2009. Il suo sucesso ha interrotto un digiuno che durava dal 1996, anno della vittoria di Werner Perathoner in superG. In quegli anni si era in piena ‘era-Tomba’. E in fatti La Bomba ha vinto nel ’95, nel ’94 e nel ’93, sempre in slalom speciale.

Nel 1994 l’unica vittoria femminile di una giovanissima Isolde Kostner, partita dal secondo gruppo, nel superG che vide la morte dell’austriaca Ulrike Maier.

Nel 1992 ancora un altoatesino vince un superG. Si tratta di Patrick Holzer, dinoccolato spilungone che sapeva far correre gli sci come un fulmine, ma che brillava per discontinuità.

Per ritrovare un azzurro in vetta bisogna fare qualche ulteriore passo indietro e arrivare all’era della Valanga Azzurra. Il compianto Fausto Radici vinse in speciale nel gennaio del 1976 e l’anno prima lo stesso fece Pierino Gros.

E’ di Pierino l’unica medaglia azzurra ai Mondiali di Garmisch del 1978, il ‘precedente’ iridato della località bavarese. L’argento conquistato con incredibile grinta dal piemontese, alle spalle di uno scatenato Ingemar Stenmark, vale molto per lo sci azzurro e rappresenta uno degli ultimi sprazzi del grande team che aveva dominato la metà degli anni settanta.

Sarà bello ritrovare Piero Gros nella serata in onore di Stefano Sertorelli.  Pierino ci sarà!


feb 12 2011

Le celebrazioni di Garmisch

Il 14 Febbraio 1936 il quartetto composto da Enrico Silvestri, Luigi Perenni, Sisto Scilligo e Stefano Sertorelli, conquista il primo posto nella competizione dedicata alla pattuglia militare a squadre, evento dimostrativo inserito nel calendario dei Giochi Olimpici di Garmisch-Partenkirchen.
75 anni dopo Garmisch è Capitale dello Sci Mondiale e Piera Sertorelli, moglie di Stefano, scomparso nel dicembre 1994, per la prima volta visita la località bavarese che tante soddisfazioni, ma anche tanto dolore, ha regalato alla grande famiglia Sertorelli.

A partire dal 14 febbraio 2011 Chalet Italia (Klammstrasse 7, Garmisch-Partenkirchen) ospita una mostra multimediale dedicata al sogno d’oro di Stefano Sertorelli con una collezione di documenti, oggetti e audiovisivi dedicati alla straordinaria avventura dei Giochi 1936, ma anche frammenti di vita e sport che riguardano il grande sportivo bormino.

La mostra verrà aperta alle 19.00 dalla signora Piera accompagnata dai tre figli, Elvio, Marco e Stefania, oltre che dai nipoti.
Durante la serata, a cui parteciperanno i vertici della FISI, personalità del mondo dello sport e del giornalismo, verranno proiettati alcuni frammenti cinematografici che raccontano l’atmosfera della gara e l’emozione di quella avventura d’oro. La prima di una lunga serie per lo sport invernale azzurro.

Al termine dei Mondiali di Garmisch la mostra troverà una sua sede in Valtellina dove i concittadini di Stefano Sertorelli e tutti gli appassionati di sport e di montagna potranno rivivere la grande passione di uno dei più grandi sportivi azzurri.


feb 12 2011

La scheda di Stefano Sertorelli

Stefano Sertorelli, figlio di Costante,  sesto di undici fratelli, nasce a Bormio il 24 dicembre 1911. Dopo i quattro anni di scuola elementare obbligatoria inizia ad aiutare il padre e la famiglia come agricoltore e accompagna i cacciatori forestieri

  • 1930 Stefano partecipa alle prime gare di fondo
  • 1931, a 20 anni entra nel Corpo degli Alpini
  • 1931-1933 partecipa ad alcune gare di sci alpino conquistando una vittoria
  • 1934 viene richiamato per far parte della Scuola Militare Alpina di Aosta proprio grazie ai risultati ottenuti
  • 1936 partecipa alle Olimpiadi di Garmisch
  • 1936-1939 insieme ai 2 fratelli Erminio e Cesare gestisce la Scuola Sci al Passo del Tonale d’inverno,  mentre d’estate è con la Scuola Sci Casati
  • 1943 si rifugia in Svizzera durante la Guerra insieme a tutti gli istruttori della Scuola Militare Alpina. Impara l’arte di coltivare l’orto, una delle sue grandi passioni
  • 1946-1952 rientra in Italia e diventa direttore della Scuola Sci Madesimo durante i mesi invernali , mentre d’estate è con la Scuola Sci Casati.  Chiama e sceglie Federico e Giorgio Thoeni, genitori rispettivamente di Gustavo e Rolando, come maestri di sci insieme a lui per la scuola a Madesimo. Sempre a Madesimo conosce Piera Pedroncelli
  • 1949 lascia la squadra azzurra di sci a 38 anni. Un record di longevità sportiva. Per un breve periodo allena gli azzurri
  • 1950 a maggio sposa Piera a Madesimo
  • 1951 nasce il primo figlio di Piera e Stefano: Elvio
  • 1952 al Passo dello Stelvio fonda la Scuola Sci Sertorelli
  • 1953 si trasferisce a Tirano per lavorare come controllore di linea elettrica per la Montecatini-Montedison. Resterà di base a Tirano fino agli anni ’70 per tornare a Bormio.
  • 1954 nasce Marco. In quel periodo diventa allenatore personale di Alberto Quadrio Curzio, promessa dello sci azzurro (ora grande economista), capace, come Gustavo Thoeni, di vincere in 3 specialità diverse ai campionati italiani Giovani
  • 1958 diventa consulente per la famiglia Quadrio Curzio seguendo la costruzione degli impianti sci di Livigno (Livitur-Quadrio). In seguito fonda ed e’ direttore della prima Scuola Sci Livigno (Livitur)
  • 1960 consulente per Quadrio per la costruzione degli impianti di risalita a S.Caterina Valfurva
  • 1964 nasce la terza figlia: Stefania
  • Maestro di sci e guida alpina durante le ferie e i giorni di festivi, era anche un esperto cacciatore
  • Durante la pensione si è dedicato molto a figli e nipoti, ma soprattutto alla cura dei suoi orti
  • E’ stato uno dei rari, se non l’unico, atleta al mondo a vincere sia nello sci alpino che nello sci nordico a livello internazionale

Stefano Sertorelli muore a Bormio il 17 dicembre 1994.


feb 10 2011

Cresce l’attesa, le voci aumentano..

La voce si e diffusa incredibilmente..

tutti a Garmisch-Partenkirchen stanno aspettando l’evento! nello Chalet Italia, nostro sostenitore, non si parla d’altro.. Giornalisti, fotografi, commentatori tv..

i preparativi proseguono.. i primi materiali sono pronti e gli inviti sono stati fatti

rimanete sintonizzati..


gen 25 2011

Patrocinio concesso dalla F.I.S.I.

In data 24 gennaio la F.I.S.I. ha concesso il patrocinio all’iniziativa.

Gli organizzatori ringraziano per la partecipazone al progetto:

il sogno d’oro di Stefano Sertorelli – 75 anni fa nasce il mito degli azzurri sulla neve

sito F.I.S.I.


gen 15 2011

Patrocinio F.I.S.I.

Sapendo che l’atleta Stefano Sertorelli e la Federazione Italiana Sci avevano dei legami forti, il giorno 15 gennaio è stato chiesto il patrocinio F.I.S.I. dalla famiglia per una serata di commemorazione dell’atleta.